E’ rimasto in panne in C.da Iria a S. Agata di Militello, subito dopo la prima fermata, uno dei pulmini comunali per il trasporto scolastico, per un guasto.
Le criticità sulle condizioni dei pulmini comunali santagatesi sono ormai evidenti e non sono mancate, nelle scorse settimane le polemiche. Lo scorso 18 settembre, dopo un botta e risposta mediatico sul servizio di trasporto scolastico tra l’Assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Pulejo – che ne aveva garantito il regolare svolgimento – e i consiglieri di minoranza, che avevano attaccato sui ritardi e sulle mancate manutenzioni degli scuolabus, questi ultimi hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta sullo stato dei lavori di manutenzione necessari per garantire la funzionalità e la sicurezza dei mezzi, che, secondo quanto riportato nell’atto ispettivo, non sarebbero stati espletati.
Questa mattina, per il mezzo in questione, dal cruscotto, secondo quanto riferito dall’autista, si sarebbe sprigionato del vapore, pare per deposito di condensa. L’autista del pulmino, non avendo contezza della tipologia e della gravità del guasto, come atto di prudenza, ha preferito arrestare la corsa e fare scendere l’unico scolaro che era appena salito sul mezzo. Il dirigente del servizio area pubblica istruzione, Grazia Alessandrino, ha autorizzato la sospensione del servizio, per consentire il trasferimento del mezzo presso un’officina specializzata per le verifiche del caso, mentre i genitori dei bambini che avrebbero dovuto prendere lo scuolabus sono stati prontamente avvisati.
Il sindaco, Bruno Mancuso, da noi raggiunto telefonicamente ha dichiarato “E’ chiaro ed noto che in mezzi in dotazione al Comune per il trasporto scolastico sono ormai vetusti e soggetti a guasti frequenti. Ci stiamo muovendo per acquistarne di nuovi, al fine di evitare questi inconvenienti. Intanto troveremo al più presto una soluzione per garantire il servizio, nelle more che vengano effettuati i lavori di manutenzione, anche se la soluzione di esternalizzare temporaneamente il trasporto, in passato ha trovato sfavore”.