La notizia si è diffusa rapidamente sui giornali online e ha suscitato ovviamente clamore. I parenti di un uomo di 56 anni deceduto per Sla all’Ospedale di Milazzo hanno raccontato di avere ritrovato il corpo del congiunto infestato dai pidocchi. E’ quanto ha riferito l’avvocato Enzo Iofrida, cui la famiglia dell’uomo si è affidata. In particolare, il figlio – giunto in ospedale poche ore dopo il decesso – si è trovato davanti la scena raccapricciante, decidendo di girare un filmato che poi ha mostrato ad alcuni giornalisti di Live Sicilia che per primi hanno riportato la notizia. Al dolore per la morte dell’uomo, originario del catanese, si è aggiunta quindi la rabbia dei parenti. Fatti che richiedono immediata chiarezza. La reazione dei vertici Asp non si è fatta attendere. Il direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Paolo La Paglia, ha diramato una nota, annunciando – di concerto con il Direttore Sanitario dell’Asp, Domenico Sindoni – l’apertura di un’indagine interna, nell’attesa delle necessarie verifiche da parte delle autorità di Polizia. Dalla stessa sembra emergere che in ospedale e nella stessa rianimazione non ci siano ricoverati infetti da pidocchi, peraltro malattia molto contagiosa. Per un ulteriore approfondimento epidemiologico è stata istituita una commissione formata da Paolo Cardia, direttore Medico dell’Ospedale Fogliani; Felicia Laguidara, dirigente medico dell’Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto e da Nino Giallanza, dell’Asp di Messina. La commissione dovrà accertare minuziosamente fatti accaduti ed eventuali responsabilità.
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