“Una storia che merita di essere raccontata. Una storia di cui tutti abbiamo bisogno.” Così Cinzia Scaglione definisce il soggetto del suo ultimo documentario “Io per caso ci ho messo il cuore”, selezionato per il Vertical Movie Festival.
Il festival, ideato e diretto da Salvatore Marino e organizzato e prodotto da Maurizio Ninfa, è il primo concorso internazionale di video girati in verticale, nel formato degli smartphone. Giusto alla seconda edizione, si volgerà a Roma, nei giorni 10-11-12 Ottobre, al Museo D’Arte Contemporanea Macro Asilo e il documentario di Cinzia Scaglione sarà proprio il primo della lista ad essere proiettato, il 10 ottobre, nel blocco delle ore 15-17.
La storia vera di Chiara e Sara Visalli, della loro famiglia, del loro amore fraterno e della comune passione per la danza aveva già colpito l’opinione pubblica nazionale, quando in un pomeriggio di febbraio del 2018 nel programma condotto da Milly Carlucci, “Ballando on the road” in onda su Rai1, l’esibizione delle sorelle santagatesi toccò il cuore degli italiani. Chiara, infatti, oggi 17enne, costretta su una sedia a rotelle da una grave malattia e con una grande passione per la danza, balla grazie alla complicità di sua sorella Sara, più piccola, anche dopo la terribile malattia e il calvario della riabilitazione.
Con uno smartphone, in punta di piedi, cercando di non invadere la loro quotidianità e seguendo uno stile documentaristico, Cinzia ha filmato e montato alcuni “momenti in famiglia” ed ha intervistato i protagonisti sul trauma vissuto, riprendendo i colloqui quasi a voler scrutare dall’obiettivo del cellulare i volti, entrando in intimità. L’attrice, che in questa circostanza ha vestito i panni della regista, ha inoltre recuperato foto e video amatoriali delle esibizioni delle sorelle Visalli, mostrandone volutamente l’origine. “Il tutto” scrive Cinzia Scaglione “guidata da un unico intento: far conoscere una storia che trasuda di amore, sogni e forza di volontà.” Nel suo speciale progetto patrocinato da Art’s Touch, l’attrice santagatese ha coinvolto Max Garrubba esuberante Bluesman catanese, considerato uno dei maggiori esponenti della chitarra blues italiana per le musiche e della raffinata cantante nasitana Katia Mastrolembo per il canto “a cappella”.