L’operazione Mare Sicuro 2019 si è svolta dal 1 giugno al 15 settembre, secondo le disposizioni impartite dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Il servizio di controllo e vigilanza di tutto il litorale di competenza, è stato assicurato mediante l’impiego dei mezzi terrestri e, via mare, delle dipendenti unità navali. L’attività preparatoria svolta agli inizi dell’operazione “Mare Sicuro 2019”, ha fornito un notevole apporto all’attività operativa, con particolare riguardo al rapporto di collaborazione con le amministrazioni locali, concessionari e gestori di approdi turistici che hanno prontamente posto in essere tutte le attività di propria competenza per la tutela dell’ambiente marino e della sicurezza della navigazione e della balneazione. In particolare durante la settimana del ferragosto, quando si è registrato il maggiore afflusso di bagnanti sui litorali di competenza, sono stati effettuati mirati controlli in materia di sicurezza della navigazione, verificando il rispetto delle pertinenti normative di sicurezza, con specifico riguardo alle unità di modesto tonnellaggio che effettuano piccole crociere, escursioni costiere, gite turistiche etc., nonché controlli sul rispetto delle vigenti disposizioni normative che disciplinano l’attività di locazione e noleggio delle unità da diporto.
L’attività ispettiva è stata svolta anche a tutela delle risorse ittiche con il controllo della filiera della pesca, dal prelievo della risorsa alla commercializzazione del prodotto, con particolare attenzione alla repressione della pesca illegale.
L’attività di vigilanza all’interno dell’Area marina protetta “Capo Milazzo”, espletata anche in regime di convenzione tra il Comando Generale del Corpo ed il Ministero dell’Ambiente e delle tutela del territorio e del mare, ha comportato una intensa attività repressiva per violazione delle prescrizioni contenute nei decreti di istituzione e di disciplina e del disciplinare provvisorio adottato temporaneamente dall’Ente gestore. In particolare sono state redatte n. 28 informative di reato ed elevati 16 verbali amministrativi.
All’attività di controllo e repressione degli illeciti accertati, tuttavia, è stata affiancata un’attività di informazione all’utenza sulle regole che disciplinano l’utilizzo della medesima AMP ed una intensa attività di collaborazione con il consorzio responsabile della sua gestione, con l’utenza marittima interessata e direttamente con il Ministero dell’ambiente, con la finalità di perseguire un rapido avvio dell’area marina ed una fruizione responsabile ed ecosostenibile della stessa. All’interno dell’Area marina, con l’ausilio dei sommozzatori Guardia Costiera del 3° Nucleo subacqueo di Messina, si è provveduto anche alla rimozione di numerosi attrezzi abbandonati sul fondale.
Durante l’operazione, sono state accertate numerose infrazioni, inerenti prevalentemente limiti di navigazione dalla costa, dotazioni degli stabilimenti balneari, violazioni al codice della nautica da diporto, al regolamento che disciplina la fruizione della Riserva naturale orientata di Marinello, ed alla vigente normativa in materia di pesca sportiva ricreativa. Sono stati effettuati complessivamente n. 1.994 controlli, ed elevate n. 69 sanzioni amministrative. Di particolare rilievo è stata, altresì, l’attività di controllo espletata sul corretto utilizzo di aree demaniali marittime ed a tutela dell’ambiente marino costiero. La citata attività ha portato alla redazione di n. 28 informative di reato alla competente autorità giudiziaria, prevalentemente per l’accertamento di occupazioni abusive di aree demaniali marittime in assenza di apposito titolo concessorio. Quest’ultima attività in particolare, fortemente voluta dai vertici istituzionali del Corpo, ha consentito di restituire alla libera fruizione aree demaniali abusivamente occupate da privati, in taluni casi anche per finalità di lucro. Molto intensa è stata, inoltre, l’attività di soccorso espletata dai mezzi e uomini della Guardia Costiera di Milazzo che ha portato a prestare assistenza a 4 unità navali ed a soccorrere n. 8 persone in pericolo in mare.