Il progetto nato da un accordo di collaborazione specifica tra il Consorzio SISIFO e l’Università degli Studi di Messina ha l’obiettivo di prevenire l’insorgenza del Disturbo da lutto persistente e complicato nei caregiver che si sono occupati a lungo di familiari con neoplasia in fase terminale.
Durante la presentazione del progetto è stata data notizia delle nuove due borse di studio per giovani ricercatori laureati in psicologia. È questo l’accordo raggiunto oggi tra Universita degli studi di Messina e Consorzio Sisifo presso il Centro di Ricerca e Intervento Psicologico (CeRiP).
All’incontro, che ha dato il via al progetto”Fattori di rischio e di protezione per il disturbo da lutto complicato nei caregiver di pazienti in cure palliative domiciliari”, erano presenti il vice presidente e il direttore sanitario di Sisifo Santo Mancuso e Caterina Testai , Vittorio Lenzo, responsabile scientifico del progetto e la professoressa Marisa Quattropani, direttore scientifico del Centro.
“La letteratura scientifica – ha detto la Quattropani- ha dimostrato che i familiari di soggetti affetti da malattie terminali hanno un maggior rischio di andare incontro a problematiche sia fisiche che psicologiche rispetto la popolazione generale. “.
Il progetto nato da un accordo di collaborazione specifica tra il Consorzio SISIFO e l’Università degli Studi di Messina ha l’obiettivo di prevenire l’insorgenza del Disturbo da lutto persistente e complicato nei caregiver che si sono occupati a lungo di familiari con neoplasia in fase terminale.
Il Consorzio SISIFO si farà dunque carico dei costi del progetto finanziando le due borse di studio e I risultati di questo progetto permetteranno di ridurre il rischio di problematiche psicologiche nei caregiver con notevoli conseguenze positive in termini di costi sociali e assistenziali
Il caregiver familiare. l termine anglosassone “caregiver” è entrato ormai stabilmente nell’uso comune; indica “colui che si prende cura” e si riferisce naturalmente a tutti i familiari che assistono un loro congiunto ammalato e/o disabile. I “caregiver” dei pazienti con demenza sono la grande maggioranza.