Finanziamento a rischio per il comune di Piraino. I 50 mila euro assegnati dal Ministero dell’Interno per la messa in sicurezza delle scuole, strade ed edifici pubblici, non sono arrivati.
Il gruppo consiliare d’opposizione “Piraino Giovane e Solidale” ha dunque inviato un’interrogazione al protocollo comunale, chiedendo al Sindaco e all’Assessore delegato di sapere per quali ragioni nessuna somma prevista dalla Legge di Bilancio 2019 sia stata accreditata al Comune di Piraino. Secondo la Legge di Bilancio e il relativo art. 1 comma 107, infatti, i piccoli comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti avrebbero dovuto beneficiare di 400 milioni di euro e nel caso specifico di Piraino, la cifra di 50 mila euro.
Il Decreto stabiliva che il contributo sarebbe stato erogato dal Ministero dell’Interno in una prima quota pari al 50%, entro giugno 2019 previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), mentre la seconda quota di contributo, sarebbe stata erogata successivamente, previo invio del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.
Eppure questa somma non è mai arrivata, per cui l’opposizione rivendica maggior chiarezza circa la procedura eseguita dall’Amministrazione Ruggeri. In particolar modo si chiede se sono state tempestivamente effettuate le obbligatorie comunicazioni di inizio dell’esecuzione dei lavori e, in caso di positivo riscontro, si chiede già da adesso una copia della relativa documentazione. Ma se l’amministrazione non ha adempiuto a queste procedure in maniera corretta, con il rischio di incorrere nella sanzione della revoca dell’assegnazione del contributo, allora con quali fondi si potrebbe far fronte alla spesa degli interventi effettuati?