Pubblichiamo le foto che ci ha gentilmente concesso un escursionista catanese, postate questa mattina sulla sua pagina personale di facebook. Il ragazzo nella giornata di ieri ha deciso di visitare il Parco dei Nebrodi, battendo alcuni sentieri all’interno della riserva.
Sul sentiero che da Portella Calacudera porta in cima al monte Soro, il trakker ha però incontrato uno spettacolo non degno dei luoghi visitati, che fanno parte di uno dei parchi più belli a livello nazionale e non solo: pneumatici abbandonati nel bel mezzo della natura e rifiuti di ogni genere e tipo sparsi nel sottobosco, come plastica, vetro e metallo. Su un altro percorso, che da Acerone di Monte Soro porta al Maulazzo c’è, addirittura, la carcassa di un’autovettura. Lo sfogo del giovane naturalista, estimatore della montagna, appassionato dell’Etna e dei Nebrodi, testimonia la rabbia di chi ha consapevolezza che il rispetto per la natura è condizione imprescindibile per la sopravvivenza della specie umana.
Se da un lato l’Ente Parco è impegnato nello sforzo di valorizzare la ricchezza e la varietà di geositi, flora e fauna della riserva a livello internazionale, dall’altro, come testimoniano gli scatti fotografici, occorre lavorare ancora molto per rendere i cittadini consapevoli della necessità di preservare l’inestimabile patrimonio del Parco dall’inquinamento e dall’inciviltà.
Oltre ad avviare le attività di bonifica dei luoghi, l’auspicio è che possano essere investite quanto prima maggiori risorse per intensificare i controlli da parte delle autorità competenti e che possa possa essere contrastato in maniera incisiva l’abbandono indiscriminato dei rifiuti all’interno dell’area protetta del Parco.