Poco prima di mezzogiorno la città di Messina è stata spaventata da un forte boato. Il rumore ha fatto tremare i vetri di diverse abitazioni e preoccupato tanti messinesi, che hanno pensato ad un terremoto.
Il boato è stato avvertito perfino a Reggio Calabria, ma in realtà si è solo trattato delle operazioni di brillamento di un ordigno in mare da parte del nucleo SDAI di Augusta della Marina Militare.
“Esplosione controllata” si legge alla voce “tipo di evento” sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il brillamento in mare da parte degli artificeri, infatti, è stato così potente da far registrare ai sismografi gli effetti di un terremoto di magnitudo 2.0. L’ordigno è stato fatto brillare a 6 chilometri dalla costa messinese.