Si riuniranno domani a Nicosia in provincia di Enna i comuni delle aree interne per consegnare ai rappresentanti del parlamento e del governo regionali le proprie deliberazioni a sostegno dell’istituzione delle Zone Franche Montane.
Sono 132 i centri, con meno di 15.000 abitanti e posti ad un’altitudine superiore ai 500 metri, che si sono espressi al riguardo. L’incontro si terrà alle 17, presso l’Aula consiliare, e prevede tra gli altri la partecipazione del presidente della Commissione attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa, del vice presidente della Regione, Gaetano Armao, e dell’esperto di finanza pubblica, Riccardo Compagnino e del responsabile regionale dei borghi più belli d’Italia della Sicilia Salvatore Bartolotta. “Alle Zone franche montane – spiegano i rappresentanti del Comitato – gli abitanti di quei territori guardano con un sentimento di fiducia. L’aspettativa è di ritornare ad essere nuovamente attraenti per coloro che sono rimasti nei territori montani, per i tanti che sono emigrati con il corpo ma non con il cuore, per i tanti che vi si intendono stabilire per lavoro e per vivere”. “Con l’approvazione della Legge obiettivo istitutiva delle Zfm – continuano – si sana infatti l’incostituzionalità che nel recente passato ha consentito che si riducessero i benefici per i siciliani conseguenti agli articoli 36 e 37 dello Statuto che, come è noto, assegnano l’intero gettito fiscale alla Regione”. “Approvare una legge ordinamentale sull’istituzione delle Zfm in Sicilia – concludono – per l’ARS è un atto di alto valore politico che mancava da decenni”.