Un emendamento alla manovra che preveda un fondo di 100 milioni di euro l’anno destinati a combattere il “caro-prezzi” dei biglietti aerei da e per la Sicilia. E’ una delle modifiche alla legge di bilancio che presenterà Forza Italia, con l’obiettivo di far ottenere ai siciliani tariffe “sostenibili” per i voli, in virtù del riconoscimento dello status di insularità. “I prezzi sono elevatissimi specialmente da Palermo e Catania verso il Continente, a volte superano i 500 euro a tratta – ha denunciato il senatore Renato Schifani in una conferenza stampa a Palazzo Madama – Una cosa inaccettabile dovuta a un fatto oggettivo e a uno speculativo: la compagnia Vueling ha sospeso i collegamenti per la Sicilia (ce n’erano due al giorno per Palermo e altrettanti per Catania) così i passeggeri si sono spostati su Ryanair e Alitalia, che sfruttano l’assenza del terzo vettore per vessare i cittadini con prezzi insostenibili”.
La deputata azzurra Stefania Prestigiacomo ha mostrato gli screenshot dei prezzi proposti sul sito di Alitalia di recente: “Stamattina la tratta Catania-Roma varia da 326 a 530 euro. In genere i prezzi sono tra 350 e 550 euro a tratta e a dicembre immagino saliranno ancora”, ha detto. Per la capogruppo al Senato Anna Maria Bernini, “è un prezzo pornografico”. Da qui la proposta di FI che punta a stanziare un fondo che, come ha spiegato Schifani, sia girato alla Regione Sicilia, che deve fare proposte operative al ministero dei Trasporti che siano trasmesse alla Commissione europea per individuare rotte e tipologie di sconti da applicare.