La Giunta comunale diretta da Pippo Laccoto, il sindaco, guarda avanti verso l’adozione del nuovo Piano Regolatore Generale, i cui vincoli risultano decaduti. L’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente (ARTA) ha richiesto al Comune di Brolo di “fornire urgentemente notizie” sullo stato della procedura” sullo stato delle procedure relative allo revisione del PRG”, avvertendo che “nell’assenza di riscontro motivato entro quindici giorni dallo ricezione” della nota di richiesta, si sarebbe provveduto “allo nomina di un commissario ad acta per procedere al’adozione degli atti occorrenti alla definizione del procedimento”.
Quindi la macchina amministrativa si è messa in moto e già l’ARTA ha avuto comunicato che “nel breve orizzonte temporale” sarebbero state “adottate le direttive in Consiglio comunale” e dunque, si sarebbe proceduto all’affidamento degli incarichi professionali relativi all’aggiornamento dello studio geologico e della relazione agricolo-forestale”.
Quindi la macchina amministrativa si è messa in moto e già l’ARTA ha avuto comunicato che “nel breve orizzonte temporale” sarebbero state “adottate le direttive in Consiglio comunale” e dunque, si sarebbe proceduto all’affidamento degli incarichi professionali relativi all’aggiornamento dello studio geologico e della relazione agricolo-forestale”.
Per quanto riguarda l’indagine geologica che con questa assegnazione delle risorse diventa cosa fatta e così l’esecutivo ha assegnato al Responsabile dell’Area Tecnica la somma di €.26.000,00 al fine di acquisire il servizio tecnico finalizzato alla redazione dello studio geologico necessario per la revisione del PRG del Comune di Brolo.
I tempi sono dunque maturi anche per avviare in seno al paese un dibattito su quel che sarà il nuovo PRG che non può essere certo demandato solo all’agire del consiglio comunale e degli uffici comunali.