Esentare i cittadini di Sant’Agata Militello dal pagamento della quota di depurazione per il periodo in cui non hanno usufruito del servizio, sino al suo ripristino. E’ questo l’oggetto di una mozione inviata dai consiglieri di opposizione Nunziatina Starvaggi, Giuseppe Puleo, Carmelo Sottile, Melinda Recupero e Monica Brancatelli al sindaco Bruno Mancuso e al presidente del consiglio Andrea Barone.
I consiglieri hanno ricordato come da circa un anno si sono susseguite ordinanze sindacali di non potabilità dell’acqua e i cittadini sono stati costretti e sono a tutt’oggi costretti ad acquistare acqua anche per cucinare e per l’igiene personale. L’amministrazione, è scritto nella mozione, non ha assicurato un adeguato servizio di autobotti e non sono state rimosse le cause del grave inconveniente, per garantire la potabilità dell’acqua ai cittadini; nelle contrade Terreforti e Torrecandele e via Michelangelo Vallone Posta e Mulino l’acqua non è potabile da circa un anno, per cui ritengono giusto che chi ha subito e subisce ancora disagi venga dispensato dal pagamento del canone – acqua. Lo stesso per il canone di depurazione. Per questo si vuole proporre al consiglio comunale di impegnare l’amministrazione comunale in modo da esentare i cittadini dal pagamento della quota di depurazione per il periodo in cui non hanno usufruito del servizio sino al suo ripristino.