venerdì, Novembre 22, 2024

Sequestrato l’asilo nido di Capo d’Orlando, dimesse le cuoche ferite

Ambulanza

Il giorno dopo il crollo, l’asilo nido comunale di Contrada Santa Lucia a Capo d’Orlando è chiuso e deserto.

Ieri, intorno alle 12:40, mentre quattro operatrici stavano preparando il pranzo per i 47 bambini fra i 3 mesi e i 3 anni accolti dalla struttura, improvvisamente una grossa parte di soffitto della cucina si è staccata, causando il ferimento alla testa di tre donne.

Trasportate in ambulanza all’ospedale di Sant’Agata Militello, le cuoche hanno dovuto ricevere dei punti di sutura alla testa. Una di loro addirittura trenta. Tutte e tre le donne sono già state dimesse dal nosocomio santagatese.

“Una bella notizia dopo la grande preoccupazione di ieri – commenta il Sindaco Franco Ingrillì. Tra l’altro, vorrei complimentarmi con tutto il personale dell’asilo nido per la freddezza mostrata negli attimi concitati seguiti al cedimento. Una dimostrazione di professionalità e attaccamento al lavoro che inorgoglisce tutto il Comune e che conferma la qualità del servizio reso da una struttura che rappresenta un fiore all’occhiello per Capo d’Orlando”.

Per fortuna nessuno dei bimbi è rimasto coinvolto nel cedimento,  ma è stato grande lo spavento di alunni e maestre, che dalle altre aule hanno sentito un forte boato e le urla delle quattro donne.

La struttura, gestita dall’area socio-assistenziale del Comune di Capo d’Orlando, è stata costruita sul finire degli anni ’80, e dai primi rilievi le cause del distacco sono da addebitare all’invecchiamento dell’impalcato, alla possibile infiltrazione d’acqua dal solaio piano di copertura, nonché all’azione del vapore acqueo della cucina, che avrebbe generato le cosiddette “dilatazioni termiche” dell’intonaco.

La struttura di Via Lucio Piccolo è stata posta sotto sequestro penale dal Commissariato di Polizia di Capo d’Orlando, in attesa della convalida del pubblico ministero di Patti, Federica Urban.

I prossimi passaggi prevedono la nomina di un consulente della procura e la verifica di tutti i lavori effettuati in passato sull’immobile che ospita il nido per accertare le eventuali responsabilità penali del crollo.

Conclusi i sopralluoghi il comune potrà chiedere il dissequestro ed effettuare i lavori di messa in sicurezza dell’edificio. Solo dopo le verifiche tecniche, che accerteranno l’agibilità e la sicurezza della struttura, i bambini potranno rientrare, come ha dichiarato il sindaco Franco Ingrillì.

Nel frattempo, insegnanti e operatori della struttura sono già al lavoro per proseguire l’attività dell’asilo nido comunale in un altro edificio.

Le rappresentazioni natalizie che i bambini stavano preparando si svolgeranno comunque in un’altra struttura comunale: “Natale è simbolo di gioia – conclude il Sindaco Ingrillì – i piccoli del nido ci daranno un segnale forte di vitalità e speranza”.

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