111 anni fa alle ore 05.20 uno dei più violenti terremoti mai registrati si verificò nel sud Italia. Il 28 Dicembre 1908 si verificò una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7.1. L’evento avvenne nello Stretto di Messina alle ore 05:20. Le onde sismiche prodotte dal terremoto causarono immensi danni alle strutture e infrastrutture delle due città capoluogo più vicine all’epicentro. La scossa fu in grado di provocare un’immensa frana sottomarinache generò uno tsunami di grandi dimensioni, con onde alte più di dieci metri, sulle coste affacciate allo Stretto di Messina. L’intensità raggiunta dal terremoto fu valutata intorno al XI° della Scala Mercalli.
Questo funesto evento non solo detiene il tristissimo record di catastrofe naturale più devastante d’Italia, ma dell’intero continente europeo. Infatti, mai a memoria d’uomo, un evento naturale si è abbattuto sull’Europa generando così tante vittime. Gravissimo fu il bilancio delle vittime: Messina, che all’epoca contava circa 140.000 abitanti, ne perse circa 80.000 e Reggio Calabria registrò circa 15.000 morti su una popolazione di 45.000 abitanti. Complessivamente si raggiunse la cifra impressionante di 120.000 vittime, 80.000 in Sicilia e 40.000 in Calabria. Altissimo fu il numero dei feriti e catastrofici furono i danni materiali.
Oggi a Messina una serie di manifestazioni per ricordare la tragedia.