Come ogni fine anno arrivano da tutta Italia le ordinanze di divieto di esplosione per i “botti di Capodanno”, una delle più grandi preoccupazioni di questo periodo per gli amici degli animali.
Sono moltissimi i cani, i gatti e anche altri animali domestici letteralmente terrorizzati da petardi, bombe carta, razzi e persino miccette e che vivono giorni da incubo a cavallo del Capodanno.
Senza contare l’inquinamento prodotto nell’ambiente da metalli, polveri sottili e diossine. Uno spettacolo pirotecnico sparge infatti più veleni di un inceneritore, avvertono i naturalisti.
Tra le città in cui sarà vietato l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici c’è anche Messina, in cui il Sindaco Cateno De Luca ha confermato l’Ordinanza Sindacale di tre anni fa, con cui è stato disposto il divieto di utilizzare “botti” sul territorio comunale fino al 10 gennaio 2020.
Vietato dunque fare esplodere petardi o mortaretti di qualsiasi tipologia in luoghi coperti o all’aperto, sia pubblici che privati, all’interno e in prossimità di condomini, scuole, ospedali, case di cura e ricoveri di animali, nonché in tutte le vie, piazze e aree pubbliche, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni.
Per la violazione dell’ordinanza sono previste sanzioni amministrative secondo per un importo compreso tra 25 e 500 euro e il sequestro del materiale utilizzato o illecitamente detenuto.
Oltre agli agenti della Polizia municipale e le altre forze dell’ordine, nei luoghi di aggregazione saranno presenti addetti alla vigilanza privata.