Perchè non sono iniziati i lavori di ripascimento parziale della costa a San Giorgio di Gioiosa Marea, il cui avvio era stato annunciato immediatamente dopo le festività natalizie? Si può chiedere una consegna anticipata dei lavori, nelle more della stipula del contratto, se ricorrono gli estremi dell’urgenza? Se si, perchè questo non è ancora avvenuto?
Sono domande che attendono una risposta:verificate le rassicurazioni dopo l’aggiudicazione della gara, in un momento in cui una nuova prevedibile mareggiata potrebbe ulteriormente danneggiare la costa ed anche il centro abitato della frazione. Sarebbe un disastro nel disastro.
Si è fatto interprete di queste preoccupazioni il presidente del comitato “Borgo Marinaro San Giorgio” Adelina Di Perna; ha inviato una comunicazione, tra gli altri, al sindaco Ignazio Spanò, al responsabile dell’ufficio tecnico ingegnere Francesco Ballato e poi al presidente della Regione Nello Musumeci, al commissario straordinario contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce e al prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi.
Visto che la gara è stata aggiudicata il 2 dicembre 2019, fu indicato il termine di sessanta giorni per la stipula del contratto con la ditta aggiudicataria e comunque non prima dei trentacinque giorni dalla data di pubblicazione ufficiale agli organi coinvolti. Da qui se ne può dedurre che i lavori potrebbero iniziare anche a febbraio inoltrato; ma poiché ci sono gli estremi dell’urgenza, la legge affida al rup la possibilità di richiesta di consegna anticipata dei lavori, nelle more della stipula del contratto.
Ecco perchè il presidente Di Perna ha chiesto un sollecito per il responsabile dell’ufficio tecnico, nonché rup del progetto e cioè l’ingegnere Francesco Ballato, perché dia priorità all’espletamento dell’iter burocratico dei lavori del progetto tampone per salvaguardare il litorale, affinché possano aver inizio in tempi brevissimi.