A breve ci saranno nuovi agenti di polizia penitenziaria per le carceri italiane; in Sicilia da luglio 2019 ci sono già 123 unità in più.
Lo ha comunicato il sottosegretario alle finanze Alessio Villarosa del Movimento 5 Stelle, che ha ribadito gli importanti passaggi che il Governo nazionale sta mettendo in atto per la polizia penitenziaria, con particolare riferimento al territorio siciliano.
I numeri si evincono da un question time alla Camera: a fronte di una pianta organica complessiva di 4.266 unità, risulta effettivamente coperto da 3.813 unità in servizio. Le maggiori scoperture si registrano nel ruolo dei sovrintendenti e i 2851 vincitori del concorso interno per tale qualifica, al termine del corso di formazione, costituiranno un bacino significativo da cui attingere per colmare le diffuse scoperture.
A breve, inoltre, verranno completate le procedure concorsuali sia per ispettore superiore che di allievo agente e si provvederà, altresì, al completamento dell’assunzione straordinaria di 1300 allievi agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria anche mediante scorrimento delle graduatorie vigenti. Sotto il profilo sanitario invece, per quanto attiene specificatamente ai detenuti affetti da malattie psichiche, si continua ad attenzionare l’unità della casa circondariale di Barcellona coinvolta ultimamente in numerosi casi di aggressione al personale di polizia penitenziaria.
Il ministero ha comunicato che, già nel 2018, aveva provveduto ad interessare l’Assessorato regionale della salute, affinché parte dei detenuti ricoverati e in carico all’Asp di Messina venissero presi in carico da altre aziende sanitarie provinciali della Regione. Purtroppo i problemi del comparto sono cronici, ha ribadito Villarosa e non è semplice affrontarli in maniera immediata.
“Stiamo cercando di dare il più in fretta possibile risposte a tutto il territorio, con particolare riferimento al comparto della polizia penitenziaria che lavora giornalmente in condizioni alquanto precarie.”