In un tempo non ancora contaminato dai grandi agglomerati industriali, dai supermercati, dai grandi magazzini e dai centri commerciali, i mestieri artigianali come sarto, fabbro, falegname, pellettiere erano tra i più ambiti e ricercati.
Molti di questi mestieri, però stanno scomparendo. Sono lavori che nessuno vuole più fare. I giovani guardano alla modernità, all’innovazione, aprono startup, lavorano in agenzie di comunicazione & marketing. La tecnologia si sta sostituendo al lavoro manuale e il primo a soffrirne è proprio l’artigiano. Non c’è più spazio per la manualità.
Almeno secondo quanto ci racconta la narrativa di internet. I lavori antichi, come la sarta, il calzolaio, i lavori del saper fare con le mani non tramontano mai. Nonostante si pensasse ad un calo occupazionale, quello artigianale è uno dei pochi settori che continua a testa alta.
A Capo d’Orlando ne abbiamo un esempio. Mario Rakipi, 29 anni, di Sant’Agata di Militello, ha deciso lo scorso anno di aprire la sua bottega di calzolaio, seguendo le orme del fratello più grande, anch’esso titolare di un’attività di riparazione calzature nel centro santagatese. Nel video la sua storia.