venerdì, Novembre 22, 2024

S. Agata Militello, il PD rilancia e propone un incontro pubblico

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Archiviati lo scossone e le polemiche della scissione che ha visto anche nell’area tirrenico-nebroidea il passaggio a Italia Viva di alcuni componenti del Partito, il Pd serra i ranghi e torna ad occuparsi dei problemi concreti.

Lo scorso 29 gennaio nella sala del Sacro Cuore a S. Agata di Militello si sono incontrati i vertici della locale sezione. A presiedere l’incontro il coordinatore Giuseppe Puleo e i componenti dell’esecutivo Salvatore Mezzopane, Marco Donato e Danilo Russo. La riunione, a cui hanno partecipato i componenti del direttivo e molti iscritti, aveva diversi argomenti all’ordine del giorno, primo tra tutti la programmazione delle attività del partito. Si è dibattuto sulla situazione politica locale e sul precariato comunale, affrontando anche i nodi della soppressione del punto nascite del nosocomio santagatese e quello della non potabilità dell’acqua per alcune zone della cittadina tirrenica.

A margine dell’incontro, dal quale emerge la chiara volontà di contrapporsi alla gestione dell’amministrazione Mancuso, il circolo ha lanciato un’iniziativa ad ampio raggio. Nel prossimo mese di febbraio verrà, quindi, indetto un incontro aperto al pubblico, “contro questa paralisi politico/ amministrativa” (come definita dal direttivo) al quale saranno invitati a partecipare non solo iscritti e simpatizzanti, ma anche cittadini, associazioni e sindacati, per discutere del ritardo sulla consegna del Porto, della ventilata privatizzazione del Cimitero, di degrado ambientale, della mancata stabilizzazione dei precari e della mancanza di attività culturali. “Tutto questo non può essere lasciato inosservato e siamo impegnati a condurre una battaglia dura, ma anche propositiva dentro e fuori “il palazzo” scrivono in una nota alla stampa i componenti del PD, che si sono detti disponibili “anche a ricercare una comune collaborazione e confronto con i consiglieri di opposizione per porsi come fronte unico di contrasto all’attuale compagine amministrativa”.

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