Assolto per non aver commesso il fatto, Vincenzo Tamburello commercialista ed ex consigliere comunale di Mistretta, dall’accusa di “tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso” nell’ambito dell’inchiesta “Concussio”.
L’ha decretato il collegio giudicante del tribunale di Patti. Ieri sera i carabinieri hanno eseguito l’ordine di scarcerazione dopo 20 mesi di reclusione per Tamburello di cui 17 passati in carcere e 5 agli arresti domiciliari, concessi il 16 settembre 2019. La luce dopo tanto buio e dopo un percorso accidentato, pieno di sofferenza umana, di prove da superare, di speranza da coltivare.
Una vicenda giudiziaria che ha tenuto col fiato sospeso tutta la comunità mistrettese. Il pubblico ministero aveva chiesto per Tamburello 8 anni di reclusione e 10mila euro di multa. Oggi soddisfatti e commossi i suoi avvocati Eugenio Passalacqua e Alessandro Pruiti che hanno sempre creduto nell’innocenza dell’assistito. Dopo tre ore di camera di consiglio, il collegio di primo grado, presidente Ugo Scavuzzo, giudici Eleonora Vona e Francesco Torre, ha pronunciato la propria sentenza.
Condanna a complessivi 7 anni e 6 mesi per Giuseppe “Pino” Lo Re, e 2500 euro di multa, a 3 anni per la cartomante di Acquedolci Isabella Di Bella oltre 2.100 euro di multa. Sono ritenuti colpevoli di “tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso” nell’ambito dell’inchiesta “Concussio” che ha visto gli imputati accusati di aver imposto il pizzo a due imprenditori edili, Rosario Fortunato e la moglie Barbara Scaffidi, sui lavori di restauro delle opere di «Fiumara d’Arte», mentre era in corso la gara, indetta dal Comune di Mistretta, per i lavori di valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico contemporaneo nebroideo.
Per gli altri sei imputati, accusati di trasferimento fraudolento di valori in concorso con lo stesso Pino Lo Re, sono arrivate le condanne a 2 anni e 2 mesi per Mario Bonelli, 2 anni e 4 mesi per Annamaria Hristache, 2 anni per Giuseppe Belvedere, 2 anni per Dimitrina Dimitrova, 2 anni per Florian Florea e 2 anni per Dimona Dimitrova Gueorguieva. L’arresto di Vincenzo Tamburello aveva portato allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, il 26 marzo 2019 infatti il comune di Mistretta è stato commissariato.