venerdì, Novembre 22, 2024

Milazzo. Piano regionale della qualità dell’aria, il pensiero delle associazioni ambientaliste

raffineria milazzo

Se da un lato il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, ha scritto alla Regione Siciliana preoccupato per i livelli occupazionali del territorio alla luce del piano regionale della qualità dell’aria, dall’altro fanno sentire la loro voce le associazioni ambientaliste.

Il cCoordinamento ambientale Milazzo – Valle del Mela e il Comitato Cittadini contro l’inceneritore del Mela evidenziano che “da decenni i cittadini sono costretti a subire sulla propria pelle gli effetti di un’industria pesante” e ricordano “l’eccesso di malformazioni congenite più grave in Italia (+80%) riscontrato nel rapporto Sentieri”. Per il coordinamento e il Comitato “è normale che le raffinerie siciliane, abituate senza limiti adeguati, si lamentino. Ma non è accettabile che le istituzioni diano credito alle lamentele, come quella secondo cui i limiti previsti dal Piano per la qualità dell’aria non sarebbero raggiungibili dal punto di vista tecnico”.

L’attacco, neanche troppo velato, è al primo cittadino di Milazzo e anche all’assessore regionale Cordaro. “Fare marcia indietro sul piano – proseguono le associazioni – vorrebbe dire sacrificare la salute dei cittadini e dei lavoratori, condannando la valle del Mela e le altre aree inquinate a subire più sofferenze e malattie”.

Il coordinamento si è detto pronto a lottare contro qualsiasi ipotesi di marcia indietro sui limiti da imporre alle industrie, “in quanto il piano va applicato in ogni sua parte”. Alla Regione viene chiesto piuttosto di adottare i limiti sulle emissioni odorigene magari sul modello di altre regioni o province autonome, come Trento. Al sindaco Formica viene ricordato che, “in quanto massima autorità sanitaria locale, ha l’obbligo di esprimere le opportune prescrizioni a tutela della salute pubblica nel riesame dell’Aia alla Raffineria”.

 

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