Attingere con immediatezza al Fondo di Integrazione Salariale, una circostanza possibile nel caso di avvenuta sospensione o riduzione dell’attività lavorativa. Questa la proposta lanciata dalla Cisl funzione pubblica, vista la gravissima emergenza sanitaria del Coronavirus, che impone strumenti eccezionali. E’ stata indirizzata oggi al presidente della Messina Social City.
«L’emergenza del Covid-19 – ha scritto la responsabile organizzativa Giovanna Bicchieri – ha imposto l’interruzione di molti servizi erogati dall’Azienda e di conseguenza il temporaneo arresto dell’attività lavorativa effettuata da un cospicuo numero di dipendenti. Ad oggi, però, stranamente non abbiamo ancora registrato alcuna procedura che mettesse in sicurezza il loro salario, così come prescritto dal comma 3 dell’articolo 19 che prevede: “laddove l’assenza forzata del lavoratore, prescritta dalle superiori disposizioni normative, costituisce servizio prestato a tutti gli effetti di Legge”».
La Cisl Funzione Pubblica, quindi, ha chiesto il rispetto delle norme «e ha aggiunto Giovanna Bicchieri – attraverso il buon senso di chi amministra, anche la serenità stipendiale di tutti gli operatori della Messina Social City con l’avvio della procedura FIS».
Vista la particolare condizione determinata dalla pandemia da Coronavirus, ha concluso la nota della Cisl Funzione Pubblica, il sindacato vigilerà attentamente affinché i lavoratori coinvolti, nella Messina Social City come negli altri enti e partecipate, non debbano pagare un prezzo sociale ancora più elevato di quello imposto dall’attuale stato di calamità.