venerdì, Novembre 22, 2024

Traffico merci per la Sicilia bloccato a Villa San Giovanni, protesta UIlTrasporti

trasporto merci camion

“Da questa mattina nei piazzali di Villa San Giovanni la tensione è ai limiti dello scontro tra numerosi viaggiatori diretti verso la Sicilia”.

L’unico approdo di Reggio Calabria, secondo UIltrasporti, è insufficiente per la mole di traffico merci necessario alla Sicilia.

A scrivere, in una nota inviata alla stampa, è la UIltrasporti Messina, che parla di un centinaio di autovetture bloccate già da ieri mattina per mancanza dei dovuti permessi che hanno intasato i piazzali, dove gli animi si sono accesi finendo per bloccare persino il normale flusso del traffico merci in partenza con le navi Bluferries e Caronte dirette verso Tremestieri.

“Questo il risultato di un sistema sbagliato, con controlli che dovrebbero essere fatti a monte per un Decreto che va rivisto – dichiara la UIltrasporti Messina – limitando il traghettamento passeggeri solo ai pendolari appiedati e alle vetture di sanitari e forze dell’ordine”.

“Non finisca tutto in una caccia folle all’untore – dichiara Michele Barresi, segretario UIltrasporti Messina – servono controlli rigidissimi ed un giro di vite sui permessi ma non rischiamo di istigare sommosse sociali facili ad attecchire in un frangente di pericolosa emergenza sanitaria”.

Dalle 7 di questa mattina il traffico merci su gomma per la Sicilia, che passa tutto dallo stretto di Messina, dopo un lungo blocco si sta spostando temporaneamente in questi minuti da Villa a Reggio Calabria con le navi Trinacria di Bluferries e le bidirezionali di Caronte e T / Meridiano, ma non è una situazione che potrà sostenersi a lungo, avendo Reggio Calabria un unico approdo, insufficiente per la mole di traffico merci necessario alla Sicilia.

“Occorrono urgenti interventi delle Prefetture – conclude la UIltrasporti Messina – per garantire l’indispensabile continuità delle merci e risolvere lontano dai riflettori le criticità del traghettamento passeggeri verso la Sicilia e porre adeguate correzioni alle procedure con cui gestire questa emergenza”.

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