Nuova veste grafica per il sito internet del Parco dei Nebrodi, con un progetto comunicativo che vuole presentare il Parco con nuova linfa.
Stesso indirizzo www.parcodeinebrodi.it ma con una versione più ricca di immagini: una sessione riservata, che nasce dall’esigenza di lavorare meglio. E ancora spazio ai progetti di ricerca legati alla fauna e alla geologia, punti fondamentali delle attività dell’Ente, che lo contraddistinguono nel panorama delle aree protette.
Nuove immagini e nuovi contenuti, ma anche qualche pagina che verrà successivamente implementata. Inaugurato nella mattinata di oggi, il lavoro verrà ulteriormente perfezionato.
“Attraverso lo smart working programmiamo la ripresa, noi che della gestione del tempo libero e della salubrità dell’ambiente ne abbiamo fatto – oltre che una professione – anche uno stile di vita: e sarà quello stile che dovrà accompagnarci nelle fasi che gradualmente seguiranno. Una ripresa che dovrà essere non solo economica ma anche psicologica, per recuperare quel tempo – perso ? o guadagnato per sé stessi?? – che ci dovrà ricondurre a vita nuova, con procedure di sicurezza che ci accompagneranno nel quotidiano impegno.” dichiara Sara La Rosa, responsabile della comunicazione istituzionale di Parco.
“Il nostro intento era quello di dare vita al Parco, in questo momento in cui tutto tace e si lavora sottovoce: faremo di più e meglio tutti insieme. Ma avevamo voglia di primavera, di novità piacevoli” aggiunge La Rosa.
Ma soprattutto, come fa presente il Commissario del Parco Luca Ferlito, questo sito vuole simboleggiare una rinascita: per il Direttore Filippo Testagrossa invece la nuova versione vuole essere uno strumento più efficiente sotto il profilo scientifico oltre che amministrativo.
Un progetto di miglioramento grafico prima e di contenuti strada facendo, per una consultazione più semplice, abbinata anche ai canali social.
“Lavoriamo per Voi, per il piacere di rappresentare la nostra Sicilia e questa porzione di territorio che gli Arabi definirono “un’isola nell’Isola”, della quale reggo temporaneamente il timone ma che ho imparato ad amare: lo stesso sentimento che auspico per ciascuno di Voi per questa Terra” conclude Luca Ferlito.